Alcuni stati membri hanno richiesto al Consiglio europeo l’esenzione dal divieto di importazione sui semilavorati provenienti dalla Russia. La European Steel Association (EUROFER) ha affermato che i ritardi nell’attuazione delle sanzioni UE sui semilavorati russi avrebbero un effetto contrario alle intenzioni, e ha invitato il Consiglio a respingere le richieste.
Il divieto dell’UE sulle importazioni di bramme e billette dalla Russia entrerà in vigore rispettivamente da ottobre e aprile 2024, come riportato in precedenza da SteelOrbis.
EUROFER ha annunciato che la dinamica commerciale che sfrutta l’acciaio a basso costo importato dalla Russia favorendo l’approvvigionamento del settore militare e dei relativi settori di fine filiera, deve finire. Inoltre, la mancata applicazione delle sanzioni contro i semilavorati russi alimenta la concorrenza sleale e la disparità di condizioni nel mercato interno dell’acciaio nell’Unione Europea.
«Ridurre le attuali sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia rischia di essere controproducente, e potrebbe rivelarsi un grave errore», ha dichiarato Axel Eggert, direttore generale di EUROFER.