Danieli, l'azienda italiana leader mondiale nella produzione di impianti siderurgici, ha chiuso l'esercizio 2016/2017 con un fatturato pari a 2,493 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con quanto realizzato nell'esercizio precedente (-0,1%). In particolare, il fatturato è stato minore nel settore impianti (Plant Making), maggiore nel settore acciaio (Steel Making) con il gruppo ABS, che ha mostrato anche volumi di produzione superiori rispetto al 2015/16, nonostante il momentaneo fermo produttivo dell'impianto croato ABS Sisak doo.
Il margine operativo lordo è calato del 4%, a 202,5 milioni di euro, mentre l'utile netto si è ridotto del 43%, passando da 88,3 a 50,5 milioni di euro.
"L'esercizio - si legge nel comunicato diffuso da Danieli - presenta quindi una redditività operativa (EBIT) positiva seppure ridotta in entrambi i settori operativi e risente negativamente, nel settore acciaio, pure della svalutazione "una tantum" in ABS di certificati energetici per quasi 8 milioni di euro, relativi ad alcuni progetti prima accolti ma successivamente rigettati dall'Ente Regolatore.
L'utile netto consolidato ha risentito, nell'esercizio, di queste situazioni contingenti inclusive di una gestione finanziaria influenzata negativamente dall'andamento del dollaro e si ritiene comunque di poter recuperare, nel prossimo esercizio, in entrambi i settori operativi grazie anche alla solidità della posizione finanziaria netta di Gruppo che si mantiene elevata e stabile".
A fine giugno il portafoglio ordini ammontava a 2,532 miliardi di euro, contro i 2,814 miliardi di fine giugno 2016. Sempre a fine giugno, la posizione finanziaria netta era positiva per 912,5 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto ai 908,2 milioni di inizio esercizio.
La produzione venduta nel periodo dal settore Steel Making (Gruppo ABS) ha raggiunto al 30 giugno 2017 circa 1.080.000 tonnellate (in crescita del 10% rispetto ai volumi dello stesso periodo del pecedente esercizio). L'obiettivo dell'azienda è quello di mantenere questo livello di crescita nei volumi anche nel prossimo esercizio.