Secondo fonti ufficiali, nel mese di agosto in Canada i permessi di costruzione sono calati del 27,3% rispetto a luglio, a 6,7 miliardi di dollari, dopo tre mesi di incrementi a doppia cifra. Nel settore extra-residenziale, ad agosto il valore dei permessi di costruzione è crollato del 40,6% rispetto al mese di luglio, attestandosi a 2,5 miliardi di dollari dopo quattro mesi consecutivi di crescita.
Dopo cinque mesi positivi, il valore complessivo dei permessi di costruzione nel settore residenziale è sceso del 15,9% mensile a 4,2 miliardi di dollari ad agosto. I permessi relativi ad edifici istituzionali sono scesi a quota 446 milioni di dollari (-76% rispetto a luglio), in seguito ad un incremento mensile del 26,9% a luglio e del 149,3% a giugno.
Per quanto riguarda gli edifici commerciali, ad agosto il valore dei permessi distribuiti dal Canada è ammontato a 1,6 miliardi di dollari, in calo del 12,1% su base mensile, in seguito alla crescita mensile di luglio dell’1,2%. Questo calo è derivato dal calo delle intenzioni di edificazione di magazzini e uffici a livello nazionale.
Sempre ad agosto, dopo il calo registrato a luglio, il valore dei permessi di costruzione nel settore industriale è sceso ancora, facendo registrare un -15,2% rispetto a luglio a quota 454 milioni di dollari.
I permessi di costruzione per le abitazioni multifamiliari sono scesi del 28,6% mensile a quota 1,8 miliardi di dollari, un dato che era già sceso del 42,8% nel mese di luglio. Per quanto riguarda invece le abitazioni unifamiliari, i permessi sono scesi del 2,4% rispetto a luglio a quota 2,3 miliardi di dollari; un dato quest’ultimo che segue il calo registrato nel mese precedente.
A livello nazionale, i comuni hanno approvato la costruzione di 16.520 nuove abitazioni nel mese di agosto (-18,9% su base mensile). Questo calo è attribuibile, in gran parte, al calo delle intenzioni di edificazione registrato nelle abitazioni multifamiliari (10.320 abitazioni, ovvero -26,3% su base mensile). Il dato è negativo anche per le abitazioni unifamiliari (6.200 abitazioni, ovvero -2,7% su base mensile).