Come anticipato la scorsa settimana, sul mercato italiano del rottame soffiano venti di rialzo. Le fonti interpellate spiegano che questa è ancora una settimana interlocutoria e che pertanto è ancora presto per parlare di prezzi, tuttavia secondo qualcuno gli aumenti potrebbero essere compresi tra i 5 e i 10 euro la tonnellata.
Gli aumenti della materia prima, sottolineano le fonti, non sono motivati in alcun modo da un miglioramento del mercato dei finiti, con le vendite di acciai lunghi che si confermano infatti deboli; l'attuale momento di tensione ha origine piuttosto nel recente rialzo dei prezzi del rottame destinato in Turchia.
Per quanto riguarda l'attuale disponibilità di rottame sul mercato, "dopo un lungo periodo di sostanziale stabilità dei prezzi - spiega una delle fonti - un seppur minimo segnale di aumenti porta generalmente ad una riduzione dell'offerta attraverso l'entrata in gioco di tante piccole speculazioni da parte dei commercianti italiani, e questo è ciò che è successo". Un altro operatore segnala la carenza soprattutto dei lamierini.