Dopo la scadenza delle esenzioni temporanee dalle tariffe statunitensi nei confronti di Canada, Messico e paesi dell'UE, i produttori turchi di tubi saldati hanno iniziato a chiudere vendite verso gli Stati Uniti. Ciononostante, nell'ultima settimana la domanda di tubi saldati turchi è tornata ad indebolirsi. A causa delle imminenti festivitò di fine Ramadan e dell'incertezza causata dall'indagine di salvaguardia della Commissione Europea, le esportazioni turche hanno visto una significativa riduzione, con la maggior parte degli operatori che ha deciso di rimanere in attesa.
Dal momento che non vi sono state transazioni Turchia-USA nell'ultima settimana, i prezzi dei tubi saldati turchi sono diminuiti, tornando ai livelli di due settimane fa. Le offerte turche relative a tubi ERW e tubolari strutturali da 2-4 mm realizzati da coils laminati a caldo grado S235 a norma EN 10219 si attestano ora a 635-670 $/t FOB, facendo registrare un calo di 15-30 $/t.
All'inizio di questa settimana, i produttori turchi di coils laminati a caldo (HRC) hanno aumentato i prezzi di una quindicina di dollari in media. Secondo fonti locali, i produttori potrebbero aver aumentato i prezzi in modo da impedire ai compratori di pensare che questi potessero diminuire ulteriormente. Il rialzo dei prezzi degli HRC potrebbe riflettersi sulle quotazioni dei tubi saldati dopo la fine del Ramadan. Ciononostante, a causa dell'incertezza generata dall'indagine UE, gli esportatori turchi non sono inclini a raccogliere ordini. Se eventuali tariffe o quote dovessero variare a seconda dei paesi di provenienza, i produttori turchi potrebbero perdere il loro vantaggio in termini di prezzo e potrebbero essere costretti ad abbandonare il mercato europeo.