Nell'ultima settimana la domanda di tubi saldati è rimasta debole in Turchia, dove i compratori hanno iniziato ad esercitare pressioni al ribasso sui prezzi a fronte del calo delle quotazioni dei coils a caldo (HRC). Alcuni produttori hanno già iniziato a concedere sconti fino a 20 $/t, mentre altri non intendono aggiornare le proprie offerte poiché prevedono che l'attuale trend ribassista del mercato degli HRC non durerà a lungo. Questi stessi produttori sono inoltre "sold out" quasi fino alla fine di marzo. I prezzi dei tubi saldati in generale non sono cambiati rispetto alla scorsa settimana e si attestano ancora a 800-850 $/t franco produttore per la produzione di febbraio/marzo. «I compratori vogliono prezzi più bassi, ma si sono dimenticati del fatto che, quando i prezzi degli HRC sono cresciuti, non abbiamo aumentato i prezzi dei tubi allo stesso modo» ha sottolineato un produttore locale. «Oggi – ha continuato la fonte – i produttori stanno vendendo HRC a circa 800 $/t per aprile/maggio e i compratori riescono ancora a reperire tubi al prezzo di 800 $/t. I cali di prezzo non hanno senso perché per noi i costi di produzione sono ancora alti. Le elevate scorte sul mercato spot hanno portato alla situazione attuale, ma crediamo che i prezzi dei tubi dovranno crescere a breve».
La domanda è rimasta debole anche all'export, tuttavia i compratori europei sembrano vicini a voler acquistare ora che l'outlook nel mercato dell'UE appare più chiaro. I periodi di lockdown dovrebbero durare al massimo fino all'inizio di marzo, mentre le vaccinazioni contro il COVID-19 dovrebbero essere completate entro la fine dell'anno. Le offerte dalla Turchia sono rimaste invariate nell'ultima settimana, ossia pari a 790-830 $/t FOB.
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.