Nel mercato turco dei tubi saldati le condizioni commerciali restano favorevoli e la domanda è migliorata ulteriormente di recente. Inoltre, l'incremento dei costi ha permesso ai produttori di aumentare un'altra volta i prezzi. Tenuto conto della situazione attuale nel comparto dei piani, i compratori di tubi sono stati propensi ad accettare gli ultimi aumenti e recentemente hanno intensificato le attività di rifornimento scorte in previsione di possibili ulteriori rincari.
I prezzi dei coils laminati a caldo hanno superato i 900 $/t in Turchia, mentre quelli dei tubi saldati sono aumentati di 10 $/t nell'ultima settimana, raggiungendo il livello di 880-910 $/t franco produttore (peso teorico). Diverse fonti hanno sottolineato che il crollo della lira non ha ancora avuto un impatto significativo sul comparto dei tubi. Nonostante l'outlook finanziario negativo per il paese, i compratori continuano ad acquistare e la domanda non è prevista in calo per il momento, a meno che i prezzi non crescano in modo eccessivo. «Numerosi operatori credono che l'attuale livello di prezzo sia molto rischioso per i coils e caldo, perché potrebbe diventare insostenibile – ha spiegato un produttore –. Fino ad ora siamo stati cauti nel ribaltare gli aumenti di prezzo degli HRC, ma pensiamo che le quotazioni dei tubi aumenteranno ancora nel breve periodo».
Anche sul fronte delle esportazioni, i prezzi dei tubi saldati turchi sono aumentati di 10 $/t nell'ultima settimana, raggiungendo gli 870-890 $/t FOB. La domanda all'estero è buona e secondo le fonti intervistate i prezzi sono giudicati «attrattivi» dai compratori.
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.