Nelle ultime due settimane, sul mercato europeo, le offerte relative a tubi saldati provenienti dalla Bulgaria hanno fatto registrare rialzi sulla scia degli aumenti dei prezzi dei coils laminati a caldo a livello internazionale.
Un produttore bulgaro ha alzato di 10 euro i prezzi dei tubi saldati ERW a norma EN 10219 con destinazione paesi dell'UE, che ora si attestano a 590-630 €/t CPT. Ad oggi i prezzi dello stesso materiale destinato in Ungheria e Polonia risultano pari a 600-610 €/t CPT, mentre le offerte verso Repubblica Ceca e Austria si attestano a 610-620 €/t CPT; le offerte destinate in Romania sono a 590-600 €/t CPT, mentre quelle dirette in Germania si collocano a quota 620-630 €/t CPT.
Prima degli aumenti di prezzo, il produttore in questione aveva un libro ordini completo al 60%. Per il momento, sul mercato europeo si respira un'aria di attesa e questa settimana non si è avuta notizia di nuove transazioni.
I risultati preliminari dell'indagine di salvaguardia dell'Unione Europea sono attesi per il mese di luglio, e il presentimento è che la Commissione proporrà quote di importazione. Attualmente, i produttori di tubi saldati in Europa acquistano HRC da paesi extra-UE quali Turchia e Serbia, ed è possibile che una quota li costringa a rivolgersi a paesi alternativi. In tal caso, i produttori europei di HRC si rafforzerebbero ulteriormente all'interno della filiera.
Nel frattempo, l'indagine di salvaguardia ha rallentato fortemente le esportazioni di tubi saldati da paesi come la Turchia o i paesi CIS verso l'UE. Di conseguenza, si prevede un incremento degli ordini ricevuti dai produttori europei.