La domanda di tubi saldati è rimasta debole in Turchia e forte nei mercati esteri. In particolare, nel mercato interno si è indebolita ulteriormente a causa del periodo di Ramadan e delle nuove misure di lockdown annunciate di recente. All'export è rimasta buona e, insieme all'incremento dei prezzi delle materie prime e al progressivo consumo delle quote di salvaguardia UE, ha permesso un ulteriore rialzo delle quotazioni del finito. I produttori turchi hanno aumentato i prezzi di 30 $/t negli ultimi sette giorni, a 1.020-1.040 $/t franco produttore e a 1.030-1.050 $/t FOB, rispettivamente per il mercato interno e per quelli di esportazione.
«I prezzi dei coils a caldo hanno già raggiunto i 1.020-1.050 $/t franco produttore in Turchia e, dopo la cancellazione degli sconti sulle tariffe sulle esportazioni cinesi, il mercato si aspetta ulteriori rialzi» ha affermato un produttore di tubi. Secondo la stessa fonte «è evidente che ci sia ancora spazio per aumenti di prezzo, ma non vogliamo rialzi troppo repentini. Modificheremo i prezzi in base ai costi di produzione e al livello delle scorte di materie prime».
I prezzi menzionati si riferiscono a tubi ERW e tubolari strutturali con spessore della parete pari a 2-4 mm, realizzati da coils laminati a caldo S235 a norma EN 10219.