Nell'ultima settimana la domanda di tubi saldati turchi è rimasta debole a livello internazionale, tuttavia gli esportatori turchi non hanno modificato le proprie offerte. Pertanto, per i tubi ERW e tubolari strutturali con spessore pari a 2-4 mm realizzati da coils a caldo S235 a norma EN 10219, i prezzi si attestano a 630-680 $/t FOB.
Le vendite degli esportatori turchi di tubi saldati si erano pressoché interrotte poiché gli operatori attendevano i risultati provvisori dell'inchiesta di salvaguardia della Commissione Europea sulle importazioni di acciaio, risultati che sono stati comunicati ieri 18 luglio. La Commissione ha annunciato l'istituzione di quote di importazione e di un dazio del 25% sui volumi eccedenti tali quote. Le categorie di prodotti interessate sono 23 e tra queste vi sono i tubi e i tubolari strutturali. Le misure sono valide per 200 giorni a partire da oggi 19 luglio.
Le quote fissate per l'import di tubi saldati e tubolari strutturali nell'UE sono pari a 296.274 e 387.343 tonnellate rispettivamente. Tenuto conto che solo nel periodo gennaio-maggio la Turchia ha esportato nell'UE più di 180.000 tonnellate di tubi saldati, i contingenti tariffari potrebbero mettere in crisi i produttori turchi. Secondo fonti interpellate da SteelOrbis, dal momento che le quote andranno spalmate su tutti i paesi europei, potrebbe essere difficile tenere traccia delle parti di quota disponibile per ogni singolo paese, pertanto anche questa circostanza potrebbe mettere in difficoltà gli esportatori turchi.
I produttori turchi di tubi saldati hanno già iniziato a cercare mercati di sbocco alternativi, e recentemente hanno diretto le loro vendite verso i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA). Ciononostante, la regione MENA non sembra affatto in grado di sostituire il mercato dell'UE in termini di volumi.