Nelle ultime settimane, varie fonti sono state piuttosto uniformi nel ritenere che i prezzi del rottame sarebbero rimasti stabili a settembre. Questa è stata la convinzione prevalente anche nel tardo pomeriggio di mercoledì: la maggior parte delle fonti ha dichiarato di ritenere che i prezzi non sarebbero né saliti né scesi.
«Sono certo che i prezzi resteranno invariati» ha dichiarato una fonte il 31 agosto. «Credo che finalmente l’offerta stia recuperando rispetto alla debole domanda degli ultimi mesi».
Una seconda fonte concorda. «Direi che l’idea generale è di un andamento laterale o leggermente al rialzo; nessuno parla di pressioni al ribasso.
Ora, tuttavia, dopo che la David Joseph Co. e almeno un’acciaieria hanno cancellato una serie di ordini, molti ritengono che i prezzi possano ammorbidirsi.
«Il mercato non sta certo salendo» ha affermato una fonte, mentre un’altra ha dichiarato di ipotizzare che le cancellazioni siano state inviate in previsione di un calo dei prezzi del rottame nel prossimo ciclo di acquisti. È stato anche supposto che l’inversione di tendenza dei prezzi dei laminati piani statunitensi – che la scorsa settimana si erano stabilizzati, per poi diminuire di circa 1 $/cwt sette giorni dopo – potrebbe indurre le acciaierie a cercare di abbassare i prezzi del rottame per preservare i propri margini.
Secondo un’altra fonte: «La grande incognita di oggi è se i prezzi rimarranno stabili o se tenderanno a scendere».
«Continuo a pensare a un trend laterale, ma sicuramente c’è un po’ di debolezza», ha aggiunto un’altra fonte.
Il ciclo di acquisti di settembre non dovrebbe iniziare prima di martedì della prossima settimana, dopo la chiusura delle vacanze del fine settimana del Labor Day.