Cali di prezzo tra i 10 e i 30 $/t a seconda della qualità del materiale. È questa la previsione degli operatori del mercato USA del rottame per il mese di luglio. Nonostante diverse acciaierie abbiano ripreso a produrre «almeno una di esse possiede ancora rottame a sufficienza e probabilmente non acquisterà molto a luglio» ha commentato una delle fonti interpellate da SteelOrbis, aggiungendo di ritenere che il mercato si indebolirà.
«Da una parte – ha commentato un'altra fonte – ci sono segnali positivi provenienti dal settore manifatturiero, dall'altra la domanda d'acciaio non brilla. Nonostante alcuni fattori positivi, nel complesso si registra ancora una forte incertezza».
Tra gli elementi che fanno prevedere una diminuzione dei prezzi della materia prima c'è la notizia che l'indice PMI (che monitora l'attività del settore manifatturiero) è rimasto inferiore a 50 a maggio, segnalando un restringimento dell'attività. «Molte persone hanno perso il lavoro e, nonostante qualcuno stia rientrando in azienda, nel complesso il tasso di disoccupazione è ancora elevato – ha spiegato una fonte –. Quando la gente è preoccupata di dover pagare un mutuo, non ha sicuramente fretta di acquistare automobili o elettrodomestici. Certo, il settore manifatturiero sta tornando, ma la domanda ancora non c'è».
«Il rottame non è mai mancato – ha sottolineato un altro operatore –. Semplicemente i venditori ambulanti avevano smesso di raccoglierlo dal momento che i cantieri di demolizione non accettavano materiale per via del coronavirus. I flussi non sono ancora cospicui, ma stanno cominciando a crescere».
Alcune fonti hanno infine fatto notare che l'unica cosa che ha impedito ai prezzi degli acciai finiti di crollare è stata la forte riduzione dei tassi di utilizzo della capacità produttiva. Se la produzione dovesse crescere troppo rapidamente, l'offerta di prodotti finiti supererebbe sicuramente la domanda.
In conclusione, il mercato è attualmente in modalità standby, e la maggior parte degli operatori si aspetta cali tra i 10 e i 20 $/t per i prezzi dell'HMS I/II e del frantumato e diminuzioni più significative (tra i 20 e i 30 $/t) per quelli dei lamierini.