Negli USA le previsioni relative all'andamento dei prezzi del rottame sono peggiorate leggermente nell'ultima settimana. Sette giorni fa la maggior parte degli operatori si diceva convinta che, a fronte del riavvio degli impianti manifatturieri e automobilistici, la domanda di acciai finiti sarebbe migliorata, determinando a sua volta un incremento della richiesta e dei prezzi del rottame. In generale si prevedevano per il mese di giugno rialzi dell'ordine dei 10-15 $/t, mentre oggi numerose fonti si aspettano prezzi stabili o al più in aumento di 5 $/t. «Temiamo che numerosi commercianti saranno disposte a vendere a qualsiasi prezzo pur di ottenere flussi di cassa e poter fare fronte alle proprie spese – ha spiegato un operatore locale –. I flussi sono aumentati e abbiamo paura che l'offerta possa superare la domanda».
Per quanto riguarda la domanda, le fonti hanno definito «anemica» o addirittura «inesistente» quella delle acciaierie di Pittsburgh, Youngstown e Cleveland.
Altri operatori infine hanno affermato di non essere in grado di fare previsioni per giugno, poiché «tra oggi e il mese prossimo può succedere di tutto. L'unico punto su cui tutti sembrano concordi è che l'offerta dei rottami più pregiati rimarrà assolutamente scarsa. «Sì, il settore automobilistico ha ricominciato a produrre – ha commentato una fonte – ma i flussi di lamierino non torneranno rapidamente ai livelli di prima». Un altro operatore ha sostenuto che «i prezzi del lamierino il mese prossimo dipenderanno da due cose: quante persone ce l'hanno e quanto forte è il desiderio delle acciaierie di averlo».