Dopo il profondo silenzio e il rallentamento del mercato turco del rottame d’importazione, è stato segnalato un accordo che ha avvalorato la tesi secondo cui i prezzi del rottame deep sea sono ancora sotto pressione da parte degli acquirenti.
SteelOrbis ha appreso che un’acciaieria turca con sede a Marmara ha concluso un accordo dalla Danimarca con il prezzo del rottame HMS I/II 80:20 a 440 $/t CFR. Non sono stati condivisi ulteriori dettagli su questo accordo, né le parti hanno confermato ufficialmente la prenotazione. Tuttavia, è opinione diffusa che sia stato concluso. Inoltre, il prezzo del rottame HSM I/II 80:20 contenuto nel carico è in linea con le precedenti aspettative per il materiale proveniente dal Baltico a 440-445 $/t CFR.
L’umore negativo del mercato siderurgico turco si ripercuote sul mercato internazionale. I prezzi di raccolta del rottame nell’UE sono scesi questa settimana a 355-365 €/t DAP, mentre si nutrono dubbi sulla sostenibilità della fascia superiore. A causa delle preoccupazioni per un possibile ulteriore calo dei prezzi dei rottami importati dalla Turchia, il flusso di rottami verso i commercianti ha subito un’accelerazione. Una fonte tedesca ha dichiarato: «È ancora lento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma per ora posso dire che è sufficiente». Un’altra, sempre dalla Germania, ha commentato: «Per ora manteniamo stabili i prezzi della nostra raccolta per aumentare i livelli di inventario ma, se i prezzi del bacino rimangono invariati, possiamo ridurre anche le nostre quotazioni di raccolta». Mentre alcune fonti europee ritengono che i prezzi del rottame nazionale siano destinati a diminuire di circa 15 €/t, altri ritengono che i produttori europei potrebbero mantenere i loro prezzi stabili a marzo per mantenere il flusso di rottame. SteelOrbis ha appreso che un venditore tedesco ha concluso un accordo per rottame di grado E1 a 415 €/t con consegna in Italia e trasporto a 58 €/t. Poiché il mese di marzo si sta concludendo, le acciaierie turche dovrebbero valutare le loro posizioni per le spedizioni di maggio. Anche se l’idea generale del mercato è che chiederanno prezzi più bassi per il rottame deep sea, la loro finestra di attesa è ora ridotta e c’è molto spazio da coprire per le spedizioni di maggio. Un venditore europeo di rottami ha dichiarato: «La domanda inizierà a riprendersi nella prossima settimana». Un produttore turco ha affermato: «Il flusso di cassa nelle attuali circostanze di assenza di esportazioni è un problema. Quindi, il problema principale non è il prezzo del rottame».
Nel segmento del trasporto short sea, il prezzo di 2.000 tonnellate di rottame HMS I/II 80:20 dalla Romania è ora di 405 $/t CFR Turchia, come stabilito in un accordo per la regione di Marmara. Il carico comprende anche 3.000 tonnellate di rottami P&S a 430 $/t CFR. L’accordo è stato concluso il 29 marzo. Le acciaierie turche riferiscono che i venditori di short sea hanno bisogno di vendere, sentendo la pressione al ribasso più dei fornitori alternativi a causa della loro particolare struttura finanziaria.
Come già riportato da SteelOrbis, il governo turco ha annunciato uno sconto del 15% sui prezzi dell’elettricità per uso industriale e uno sconto del 20% sui prezzi del gas naturale, a partire dal 1° aprile. Si stima che questa misura ridurrà i costi di produzione dal rottame al tondo di altri 15 $/t. Le acciaierie turche non stanno esercitando pressioni solo sui prezzi del rottame, ma anche su quelli delle billette. Secondo le fonti, questa settimana sono stati offerti alla Turchia lotti di billette provenienti dalla Bielorussia e dal Donbass a 583-590 $/t CFR. Le offerte ufficiali di un grande fornitore russo si sono attestate su livelli più alti: 620-625 $/t CFR, in calo di 5-10 $/t rispetto alla scorsa settimana. Il mercato locale delle billette in Turchia è silenzioso e le offerte sono diminuite di circa 10-20 $/t nell’ultima settimana. Il tutto per sostenere il segmento dei prodotti finiti, che deve scendere di prezzo per poter competere sui mercati di esportazione. Recentemente, Adnan Aslan, presidente di CIB, Associazione turca degli esportatori di acciaio, ha dichiarato che le esportazioni di acciaio della Turchia sono diminuite del 40% nei primi due mesi del 2023, aggiungendo che i terremoti nella regione sud-orientale del paese non hanno influito sul calo delle esportazioni, poiché il 60-70% degli 11 milioni di tonnellate di acciaio prodotti a Osmaniye, Hatay e Iskenderun è stato consumato nel mercato interno. Inoltre, Aslan ha dichiarato che i prezzi dell’elettricità e del gas naturale in Turchia potrebbero scendere allo stesso livello dell’Europa a partire da giugno. Attualmente, le offerte di tondo dalla Turchia si sono attestati a 710-720 $/t FOB per la spedizione di aprile, in calo di 10 $/t nell'ultima settimana. Sul mercato locale del tondo turco, la maggior parte delle acciaierie delle regioni di Marmara e Izmir offre ufficialmente prezzi di tondo a 730-740 $/t franco produttore, mentre ulteriori sconti sono applicabili solo ai potenziali acquirenti. Oggi Kardemir ha aperto le vendite di tondo per cemento armato a livello nazionale con un prezzo di 13.880 TRY/t franco produttore, pari a 724 $/t con la valuta a 19,17 TRY per dollaro. Questo prezzo è stato considerato alto dagli operatori del mercato spot e le vendite sono state chiuse a mezzogiorno, anche se si dice che Kardemir abbia venduto 20.000 tonnellate di tondo direttamente a un’impresa di costruzioni.