Le acciaierie turche stanno ancora ordinando rottame da regioni limitrofe dal momento che le offerte provenienti da Europa e Nord America risultano limitate nonché caratterizzate da prezzi più alti. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria della regione di Marmara ha acquistato da un fornitore rumeno 10.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 290 $/t CFR. Inoltre, un'acciaieria della regione di Izmir ha ordinato dall'Est Adriatico 3.000 tonnellate dello stesso materiale allo stesso livello di prezzo. Di conseguenza, i prezzi del rottame proveniente dalla Romania e dai paesi dell'Est Adriatico sono cresciuti di 4-8 $/t rispetto ai precedenti livelli. Secondo le fonti intervistate, i prezzi potrebbero crescere ancora sulla scia di quelli del rottame in partenza dai porti più lontani.
Di recente un fornitore russo ha venduto un carico di rottame a un'acciaieria della regione turca di Marmara. Lo scambio ha riguardato 5.000 tonnellate di HMS I/II 90:20 a circa 297 $/t CFR con spedizione a gennaio. I fornitori russi hanno aumentato la propria presenza sul mercato turco offrendo carichi con spedizione a gennaio; questo perché le quote sulle esportazioni russe saranno rimosse il primo trimestre del prossimo anno e non vi saranno restrizioni almeno fino ad aprile.
Nel frattempo non sono stati registrati ulteriori scambi tra Israele e Turchia. Tuttavia, i fornitori israeliani hanno abbassato le proprie offerte di 5 $/t rispetto ai prezzi riportati ieri 11 dicembre. Le offerte relative all'HMS I/II 75:25 si collocano ora al livello di 270 $/t CFR.
Secondo diverse fonti, 2.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 provenienti dall'Abcasia (Georgia) sono state vendute a un'acciaieria di Marmara a 283 $/t CFR. La domanda turca resta forte, tuttavia è probabile che i fornitori delle regioni vicine alla Turchia continuino a seguire il trend dei prezzi del rottame proveniente da Europa e Nord America.