Le acciaierie turche stanno attraversando un periodo particolarmente arduo per quanto riguarda le vendite degli acciai finiti, sia nel mercato domestico che d’esportazione; tra guerre commerciali globali e sensazioni negative sull’economia turca, la situazione è peggiorata a causa dell’aumento dei costi di produzione. Non avendo portato a termine acquisti di rottame nelle settimane precedenti, le acciaierie turche sono state costrette ad accettare prezzi più elevati, poiché le quotazioni del rottame d’importazione hanno cambiato tendenza nella seconda metà di agosto. Inoltre, aumenti successivi dei prezzi dell'elettricità e del gas naturale in Turchia hanno innalzato ulteriormente i costi di produzione dei produttori siderurgici. È stato notato che, nell’ultima settimana, sono stati effettuati ordini da parte delle acciaierie turche di rottame HMS I/II 80:20 ad un prezzo di 315-320 $/t CFR, mentre nella settimana in corso le offerte per la stessa qualità di rottame sono superiori ai 320 $/t CFR. Poiché i dati economici turchi non suggeriscono alcuni sviluppi positivi, i produttori siderurgici turchi stanno incontrando difficoltà nell’aprire lettere di credito come richiesto dai fornitori di rottame.
Avendo nell’ultimo periodo affermato una maggiore presenza nel mercato globale attraverso le esportazioni di billette, i produttori turchi di acciaio hanno concluso ulteriori vendite nei mercati internazionali a 490 $/t FOB. Allo stesso tempo, hanno però aumentato i loro prezzi del tondo sia nel mercato domestico che in quello d’esportazione a causa degli elevati costi di produzione. Nel breve periodo, la domanda e gli acquisti di rottame da parte delle acciaierie in Turchia dovrebbero continuare.