A seguito dei numerosi ordini di rottame effettuati in Turchia la scorsa settimana, e che hanno determinato un incremento dei prezzi, la "fame" delle acciaierie turche non sembra essersi ancora placata del tutto. I prezzi dell'HMS I/II 80:20 si attestavano a 340 $/t CFR Turchia all'inizio della scorsa settimana, e a 349,5 $/t nei giorni successivi, un prezzo al quale molte acciaierie turche hanno acquistato materiale proveniente da Europa e Stati Uniti. Dal momento che nello stesso periodo le offerte per materiale proveniente dalla regione baltica si sono attestate a 355 $/t, le acciaierie turche hanno dato priorità agli acquisti di materiale europeo e statunitense.
Intanto, sul mercato turco degli acciai finiti, gli acquisti di tondo sono tornati a crescere dopo un lungo periodo di calma piatta, complice la fine della discesa del rottame. Intanto, si respira un clima più positivo in Turchia anche grazie all'assenza dei concorrenti cinesi sui mercati export, per via delle festività legate al nuovo anno lunare. Attualmente le offerte provenienti dagli USA per HMS I/II 80:20 hanno superato i livelli della scorsa settimana, spingendosi fino a quota 355 $/t CFR Turchia. Allo stesso tempo, le offerte relative a materiale proveniente dalla regione baltica sono salite al livello di 360 $/t CFR, mentre quelle per rottame in arrivo da Regno Unito ed Europa continentale hanno raggiunto i 345-347 $/t CFR.
Infine, i prezzi dell'HMS I/II 80:20 proveniente da zone vicine alla Turchia si collocano tra i 337 e i 345 $/t CFR, ma i produttori turchi non intendono acquistare materiale da queste fonti a prezzi superiori ai 335 $/t.
Nonostante le offerte d'acquisto delle acciaierie turche siano inferiori alle attuali offerte dei fornitori, si prevede che gli scambi di rottame proseguiranno nel corso di questa settimana.