I prezzi del rottame sono rimasti stabili in Turchia nell'ultima settimana. Oggi è stato riferito a SteelOrbis che un'acciaieria di Izmir ha ordinato dagli Usa 14.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 a 500 $/t CFR e 30.000 tonnellate di frantumato a 520 $/t CFR. Il prezzo dell'HMS I/II 80:20 era stato lo stesso nel precedente scambio tra Usa e Turchia.
Secondo diverse fonti si registra un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta. Tuttavia, mentre i fornitori punterebbero a un prezzo pari o superiore ai 500 $/t nei prossimi scambi, secondo alcune fonti i compratori turchi riterrebbero plausibile un prezzo leggermente inferiore per il materiale proveniente dall'Ue. La carenza di vendite di prodotti finiti all'estero, l'aumento dei prezzi del gas naturale, gli elevati costi di trasporto e il deprezzamento della lira turca continuano infatti ad essere causa di preoccupazioni. Per contro, le acciaierie turche hanno rimandato i lavori di manutenzione, che ora dovrebbero iniziare nella seconda metà di gennaio o addirittura all'inizio di marzo.
Le acciaierie turche hanno bisogno di almeno altri 10-12 carichi di rottame "deep sea" per il mese di dicembre e al momento non hanno particolare fretta di ordinare. Alcuni acquirenti allo stesso tempo hanno già iniziato a cercare materiale per gennaio.