Dopo un lungo periodo di silenzio, è stato reso noto oggi un nuovo scambio di rottame tra Stati Uniti e Turchia. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria di Izmir ha ordinato 10.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 499 $/t, 16.000 tonnellate di frantumato a 519 $/t e 2.000 tonnellate di bonus scrap a 519 $/t, in tutti i casi nel termine CFR. Nel precedente scambio tra USA e Turchia, reso noto il 16 giugno, il prezzo dell'HMS I/II 80:20 era ammontato a 501 $/t CFR. Nella stessa data erano emerse inoltre indiscrezioni riguardo a un altro acquisto di rottame al prezzo di 502 $/t CFR.
I produttori di acciaio turchi stanno esercitando pressioni al ribasso sulle quotazioni del rottame "deep sea" dalla metà della scorsa settimana, dopo gli acquisti di rottame canadese e statunitense che avevano causato un calo dei prezzi. L'opinione più diffusa una settimana fa era che i prezzi di riferimento del rottame HMS I/II 80:20 potessero scendere al livello di 490 $/t CFR a causa della debolezza delle vendite di prodotti finiti. Il leggerissimo calo di prezzo registrato oggi è stato interpretato da alcuni come la volontà dell'acquirente di garantirsi un'adeguata offerta di rottame di qualità, mentre altre fonti hanno parlato di prezzi più alti pagati dai compratori di altre regioni per il rottame frantumato. Secondo quanto riferito a SteelOrbis, un importante fornitore europeo sta mantenendo invariate le proprie offerte per la Turchia a fronte della buona domanda registrata nel resto del mondo. I fornitori dei Paesi Baltici hanno affermato che i prezzi del rottame sono molto allettanti nella loro regione, che la domanda è vivace e che si riscontra una carenza d'offerta. Di conseguenza, non hanno alcuna fretta di acconsentire ad accettare le offerte d'acquisto dalla Turchia. Un operatore della regione baltica ha affermato che i prezzi locali dell'HMS I ammontano a quasi 540 $/t CFR Turchia.
Diverse fonti hanno affermato che nelle ultime due settimane i produttori turchi non hanno chiuso vendite di tondo all'export e che l'incertezza riguardo all'estensione delle misure di salvaguardia nell'Ue fa sì che i compratori preferiscano non assumersi rischi. Anche il mercato turco del tondo appare molto calmo, con i prezzi che stanno scendendo a causa della mancanza di vendite significative. Secondo più fonti, il futuro andamento del mercato del rottame in Turchia dipenderà molto dalle esportazioni turche di acciai finiti.
Intanto, la Russia sta valutando di istituire dazi sulle esportazioni di prodotti siderurgici. Alcuni operatori di mercato hanno affermato che, in base alle informazioni preliminari, il dazio sulle billette potrebbe essere del 15% o di pari a un minimo di 115 $/t, e che ciò dovrebbe supportare i prezzi del rottame. Il dazio dovrebbe riguardare il periodo 1 agosto-31 dicembre, tuttavia queste informazioni devono ancora essere confermate ufficialmente.