Secondo le fonti di SteelOrbis, il ciclo degli scambi di rottame di ottobre è partito in sordina e in molti sperano che nel Midwest, nella valle dell’Ohio e nei paesi meridionali degli Stati Uniti si faccia chiarezza sui prezzi del rottame entro la fine della settimana.
«C’è poco movimento nel mercato» ha detto una fonte, osservando che la maggior parte dei venditori era in attesa di offerte irrevocabili. Secondo alltri, martedì David Joseph avrebbe testato una riduzione di 22 $/t per tutte le varietà di rottame nel Sud e Sud-est del paese. I venditori, però, non sono sembrati interessati. «Non c’è ancora nulla di certo, ma inizio ad aspettarmi un andamento laterale» ha aggiunto un'altra fonte.
«I flussi di rottame hanno mostrato un rallentamento e non sono neanche lontanamente così forti come in estate – ha commentato una terza fonte –. Bisogna tener conto del fatto che le esportazioni sono leggermente aumentate e non sembra che nei porti ci sia abbondanza di scorte, quindi prevediamo che gli esportatori (sulla East coast) debbano aumentare i prezzi nel prossimo futuro».
Fattori come, tra gli altri, la robustezza dei prezzi dei prodotti finiti, fanno sì che i venditori di rottame siano più restii ad accettare prezzi in ribasso.
Per quanto riguarda i prezzi del rottame concordati, sulla costa occidentale degli Stati Uniti si è registrato un andamento laterale, mentre nel Nord-est i prezzi sono rimasti per lo più stabili per HMS, P&S e frantumato. Per il lamierino, tuttavia, si è registrato un calo di 20 $/t come previsto in precedenza.
I prezzi del rottame nelle altre regioni dovrebbero essere definiti entro la fine della settimana.