Rottame USA: dalla Turchia previsioni incoraggianti per novembre

giovedì, 21 ottobre 2021 12:52:28 (GMT+3)   |   San Diego
       

A meno di due settimane dall’inizio di novembre, nel mercato statunitense del rottame gli esperti parlano di trend rialzista. Secondo le fonti, questa ondata di ottimismo è stata provocata dalle ultime notizie dalla Turchia. Ieri, SteelOrbis ha appreso dell'acquisto, da parte di un produttore turco, di un carico di rottame HMS I/II 80:20 dalla Polonia a 502 $/t CFR. Rispetto alla scorsa settimana, si è registrato un aumento di 12 $/t. Sette giorni fa, infatti, sempre SteelOrbis aveva riportato la notizia di una vendita dagli Stati Uniti alla regione di Marmara per 489,5 $/t CFR.

«Ancora nessun aumento di prezzo nei porti - ha detto una fonte -. Ma sarebbe assurdo se non dovesse accadere a breve. Quando succederà, penso proprio che i porti spingeranno verso l'alto un po' tutto il resto del mercato».

Un altro fattore a favore dei prezzi del rottame è l’approssimarsi dell’inverno, delle festività di fine anno e della stagione della caccia. Infine, bisogna considerare anche i piccoli ordini di ottobre da parte di alcune acciaierie.

«Sono tutti segni che suggeriscono un aumento - ha spiegato un operatore di mercato -. La scorsa settimana mi aspettavo un aumento di 20 $/gt. Ora, invece, per il mese di novembre penso che vedremo un rincaro di 20-50 $/gt a seconda della regione». Nel mercato, tanti concordano con questa previsione.

«I prezzi dei prodotti finiti sono alle stelle - ha continuato la stessa fonte -, le acciaierie possono permettersi di pagare di più per il rottame. L’approvvigionamento di questo materiale sta rallentando a causa di fattori stagionali. Se si considera questo, l’ultima vendita in Turchia e il ritorno di altre acciaierie dopo le pause per manutenzione, il mercato appare in una posizione molto più forte rispetto alla scorsa settimana».

Secondo un’altra fonte, se le acciaierie non dovessero accettare prezzi più alti, i venditori si asterranno dal firmare accordi. «I rottamai non sono disposti a scendere compromessi - ha spiegato un informatore -. Quest’anno, tutti hanno guadagnato cifre incredibili. I commercianti di rottame hanno fatto di tutto per investire i profitti nella loro attività al fine di ridurre il reddito imponibile. Se non dovesse esserci un accordo sui prezzi, penso che il prossimo mese i rottamai eviteranno di vendere fino a quando le acciaierie avranno davvero bisogno di materiale o fino alla fine dell’anno. Sicuramente c'è chi non ama molto l'idea di tenere in casa rottame che ha pagato caro, qundi forse venderà nonostante i prezzi non siano allettanti; altri invece saranno disposti a rischiare. I prossimi sei mesi sono incoraggianti».


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