Nel mercato statunitense del rottame non sono cambiate le previsioni per dicembre rispetto a quanto rilevato la scorsa settimana. La maggior parte delle fonti continua infatti ad escludere il verificarsi di diminuzioni di prezzo.
Immaginare esattamente cosa accadrà a dicembre «è un po' difficile in questo momento e c'è ancora molta "nebbia" – ha premesso una fonte – Tuttavia, tutti i segnali sembrano favorevoli. Penso che categorie come il frantumato possano salire di 20-30 $/t nel Sud-est, mentre il prime scrap potrebbe segnare un +10 $/t. Penso inoltre che potremmo assistere a qualche rincaro nell'area di Chicago, nella valle dell'Ohio e nel Nord-est».
Altre fonti ritengono possibili rialzi di 10 $/t per i materiali più pregiati e di 20-30 $/t per gli altri, tuttavia non sono pienamente convinte che il mercato possa salire di 30 $/t a dicembre. Secondo un operatore nel Nord-est, «la maggior parte della gente ritiene che i prezzi rimarranno stabili o che magari aumenteranno nel corso dei prossimi 60-90 giorni. Non prevedo diminuzioni per gennaio, a meno che il mercato non venga sopraffatto da volumi eccessivi».
È possibile che alcuni cantieri e fornitori evitino di vendere rottame a dicembre per ragioni fiscali. «Penso che qualcuno rimarrà fermo il prossimo mese, ma il mercato potrebbe anche crescere di 20-30 $/t, sì», ha commentato una fonte.
I flussi di rottame finora sono apparsi adeguati. «So che in diverse parti della valle dell'Ohio il tempo è ancora favorevole – ha detto un'altra fonte –. Non ho sentito di cantieri che abbiano alzato i prezzi per aumentare i volumi in ingresso e sembra che le cose siano ancora stabili. Le persone con cui ho parlato sono soddisfatte di come stanno andando le cose in questo momento». Altri operatori hanno confermato che nessuno sta incontrando difficoltà nel reperire il materiale di cui ha bisogno.
Le trattative nel mercato Usa del rottame prenderanno il via tra circa quindici giorni. Si presume che la situazione apparirà più chiara già dalla prossima settimana.