Nella giornata di oggi, 28 ottobre, sono emerse informazioni riguardanti ulteriori acquisti di rottame da parte delle acciaierie turche. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria di Iskenderun ha acquistato da San Pietroburgo una nave cargo costituita da 9.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 292,5 $/t CFR, 8.000 tonnellate di frantumato a 297,5 $/t CFR e 4.000 tonnellate di bonus scrap a 302,5 $/t CFR, con spedizione a inizio dicembre.
Inoltre, si riporta il rumor dell'acquisto, da parte di un produttore siderurgico di Izmir, di un carico di HMS I/II 80:20 proveniente dalla regione baltica al prezzo di 292,5 $/t CFR, con spedizione a dicembre. Lo scambio in questione al momento non è stato confermato né dal venditore né dal compratore. Attualmente il prezzo di riferimento dell'HMS I/II 80:20 proveniente dal Baltico resta pari a 292,5-293,5 $/t CFR Turchia.
La maggior parte delle fonti prevede che i prezzi del rottame rimarranno forti nelle prossime settimane e non esclude che si verifichino ulteriori lievi rincari. Diverse acciaierie hanno già iniziato ad acquistare materiale per il mese di dicembre, mentre gli ordini per novembre sono stati quasi completati. Nonostante l'eventualità di un peggioramento dell'emergenza coronavirus, la maggior parte degli operatori al momento non teme interruzioni nelle forniture. Nel frattempo, il forte deprezzamento della lira turca continua a rappresentare un problema per tutti. Tra ieri e oggi, il tasso di cambio USD/TRY è passato da 8,16 a 8,28 punti.