Nonostante il diffuso sospetto che il continuo calo dei prezzi del rottame negli USA possa indurre molte aziende di raccolta ad abbandonare temporaneamente il mercato, si continuano a prevedere ribassi per il mese di ottobre.
«Stiamo ancora ottenendo il 70/75 percento di quanto riceviamo abitualmente, nonostante i prezzi più bassi, ma siamo al punto in cui potremmo arrivare a un vicolo cieco - ha commentato un operatore della East Coast -. Se i prezzi scendono, le aziende di raccolta non vorranno raccogliere materiale. Già adesso, pur con alcuni grandi lavori di demolizione in corso, ciò che viene demolito non viene immesso sul mercato. Viene conservato in attesa che i prezzi salgano».
Un'altra fonte, oltre a concordare, ha aggiunto che, nonostante il possibile calo delle forniture di rottame, le scorte attuali appaiono più che sufficienti. «Il ritorno [finanziario] su ciò che la gente sta immettendo nei propri parchi non è eccezionale, soprattutto considerando che il mercato è sceso più di quanto tutti pensassero a settembre - ha commentato lo stesso operatore -. Nel breve termine, non credo che il calo delle attività di raccolta conterà molto tenuto conto delle interruzioni pianificate presso gli impianti siderurgici. A questo aggiungiamo che le acciaierie possiedono buone scorte sia di rottame sia di prodotti finiti».
Le interruzioni pianificate presso diversi impianti siderurgici dovrebbero continuare a pesare sulla domanda a ottobre. Questo, ha osservato un'altra fonte, è stato un fattore che ha contribuito in maniera importante al calo dei prezzi del rottame questo mese.
Eppure, nonostante molti descrivano il mercato come debole e dubitino in una ripresa in tempi brevi, altri stanno iniziando a notare qualche segnale di miglioramento. Una fonte con sede nella valle dell'Ohio ha riferito che nell'ultima settimana gli acquirenti sono "silenziosamente" tornati ad acquistare maggiori quantitativi. «Stanno cercando di acquistare a 20-30 $/t in meno rispetto ai prezzi di agosto, contro i meno 30-40 $/t registrati all'inizio di settembre - ha affermato -. Continuiamo a ritenere che il mercato sia debole, ma lo spazio per la discesa potrebbe essere limitato».
Al momento le previsioni sull'andamento dei prezzi del rottame a ottobre restano le stesse di una settimana fa. Le quotazioni sono previste in calo di circa 10-20 $/t rispetto ai livelli di settembre. Si ritiene che la minor domanda di acciai finiti e il recente calo dei prezzi dei coils a caldo negli USA giocheranno un ruolo fondamentale nella definizione dei prezzi di ottobre.