Mentre in Italia si avvicina la fine delle vacanze estive, alcune acciaierie sono ancora fuori dal mercato. Si stanno valutando i prezzi dell'energia che inevitabilmente influenzeranno la ripartenza. Alcuni produttori italiani hanno deciso di riprendere la produzione con un ritmo più lento, mantenendo operativo un solo forno. Una fonte italiana ha affermato: «I commercianti pensano e sperano in un aumento dei prezzi, ma sinceramente la situazione non è molto buona in termini di costi e domanda. Quindi aspetteremo di vedere cosa accadrà la prossima settimana».
Alcune acciaierie italiane hanno iniziato a fare richieste di prezzo per il rottame, ma i livelli sono simili a quelli prima delle vacanze; 30-50 €/t in meno rispetto alla Germania, ad esempio. Le acciaierie sono caute in un contesto in cui i prezzi dell'energia e del gas stanno diventando un fattore determinante per le decisioni. «L'approvvigionamento di materiale [rottame] dal Nord Europa è ancora difficile a causa dei problemi logistici», ha commentato una fonte. Solo quando tutti gli operatori di mercato torneranno in attività si capirà se il mercato locale del rottame in Italia seguirà il trend al rialzo del resto d'Europa o non riuscirà a tenere il passo. Secondo gli operatori «Tutto è posticipato al 29 agosto, i primi giorni di settembre saranno determinanti».
Data la situazione, l'andamento del mercato locale italiano del rottame dipenderà dalla decisione degli stabilimenti in merito ai tassi di utilizzo degli impianti; i prezzi rimarranno stabili per questa settimana.
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
240-310 |
240-280 |
Demolizioni (E3) |
270-350 |
270-320 |
Frantumato (E40) |
325-380 |
325-350 |
Lamierino (E8) |
300-370 |
300-340 |
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