Non sembra placarsi la "fame" di rottame delle acciaierie turche, che nell'ultima settimana hanno continuato a formulare richieste di prezzo riguardanti materiale proveniente soprattutto da paesi vicini alla Turchia. I prezzi del rottame proveniente da oltreoceano, che avevano aperto la scorsa settimana a quota 325 $/t CFR, hanno raggiunto i 331 $/t CFR negli ultimi scambi USA-Turchia. La scorsa settimana, i fornitori della regione baltica e degli Stati Uniti hanno chiuso numerose vendite in Turchia, mentre i fornitori europei sono apparsi meno attivi a fronte del rafforzamento dell'euro sul dollaro. Inoltre, vale la pena di notare che i fornitori della West Coast degli Stati Uniti hanno chiuso vendite in Turchia la scorsa settimana dopo che i prezzi del rottame in partenza dalla East Coast con destinazione Turchia hanno superato quelli rilevati negli ultimi scambi tra West Coast ed Estremo Oriente.
Sulla spinta del rialzo dei mercati cinesi, questa settimana le quotazioni delle materie prime e degli acciai finiti hanno continuato a crescere a livello internazionale. Nonostante i prezzi degli acciai finiti siano cresciuti solo leggermente in Turchia in data 7 agosto, in dollari gli stessi prezzi sono rimasti invariati. Intanto, le billette cinesi non sono riuscite a rappresentare una valida alternativa agli occhi dei produttori siderurgici turchi, mentre i prezzi delle billette provenienti dai paesi CIS sono cresciuti per via della forte domanda egiziana.
Nonostante i produttori siderurgici turchi continuino a cercare rottame, i fornitori della regione baltica e degli Stati Uniti non hanno fretta di concludere vendite e, forti degli ordini già acquisiti, potrebbero decidere di alzare ulteriormente le proprie offerte. Nel frattempo, gli scambi tra Europa e Turchia stanno risentendo di problemi legati alla raccolta (dovuti al periodo estivo) e dell'apprezzamento dell'euro sul dollaro. Nonostante questa settimana non siano state registrate esplicite offerte da parte dei fornitori della regione baltica e degli Stati Uniti, si ritiene che le prossime offerte riguardanti l'HMS I/II 80:20 saranno superiori ai 335 $/t CFR Turchia. Nel frattempo, le offerte russe relative al rottame A3 si attestano a 328-330 $t CFR.
Tenuto conto delle attuali circostanze, i prezzi del rottame non dovrebbero tendere al ribasso nel breve termine, bensì mantenere un andamento rialzista.