Nonostante il mese di settembre sia appena iniziato, le ultime testimonianze raccolte da SteelOrbis confermano il trend rialzista che era stato previsto nelle scorse settimane sul mercato USA del rottame.
«Abbiamo sentito di alcune prime transazioni e offerte a +20 $/t, mentre alcuni commercianti nel Midwest stanno puntando ad aumenti di 30 $/t», ha riferito una fonte. Altri operatori hanno affermato che la scarsa disponibilità di rottame sta contribuendo a far salire i prezzi.
Una fonte ha spiegato che le aziende del recupero e della raccolta dei rottami «per alcuni mesi non sono state particolarmente incentivate a raccogliere rottame per via delle maggiori indennità di disoccupazione». Poco dopo l'inizio della pandemia, infatti, il Congresso aveva varato un pacchetto di sussidi aggiuntivi alla disoccupazione pari a 600 dollari settimanali per chi avesse pero il lavoro causa Covid-19. Il bonus è scaduto a inizio agosto, ma si sospetta che i bassi prezzi del rottame abbiano disincentivato i raccoglitori a tornare in attività.
Altri operatori hanno evidenziato che la riduzione dei flussi, l'aumento dei prezzi degli acciai finiti e il rialzo dei prezzi del rottame in partenza dalla East Coast stanno contribuendo alla crescita delle quotazioni della materia prima.
In data 25 agosto un'acciaieria della regione turca di Marmara ha ordinato dell'HMS I/II 80:20 al prezzo di 287,5 $/t CFR. I prezzi dell'HMS I/II 80:20 statunitense si attestavano a 285 $/t CFR Turchia all'inizio di agosto.
I nuovi prezzi del rottame sul mercato statunitense dovrebbero risultare chiari entro la fine di questa settimana.