Il prezzo del rottame ha fatto segnare un aumento in un recente scambio tra Regno Unito e Turchia. Secondo quanto riferito a SteelOrbis, un produttore turco della regione di Marmara ha ordinato dell'HMS I/II 80:20 a 651 $/t CFR e del frantumato a 681 $/t CFR. Lo scambio è stato reso noto nella tarda giornata di ieri, 21 marzo, ma si ipotizza che risalga alla fine della scorsa settimana. Tuttavia, non è stato confermato né dal compratore né dal fornitore. Il prezzo dell'HMS I/II 80:20 sarebbe cresciuto di 5 $/t rispetto a quello visto nella precedente vendita dall'Europa alla Turchia.
Attualmente per il tondo proveniente dalla Turchia si parla di prezzi tra i 950 e i 980 $/t FOB. Il prezzo più alto, 980 $/t, sarebbe stato raggiunto in una vendita con destinazione Finlandia, chiusa però a condizioni particolari. «Penso che le acciaierie turche cercheranno di mantenere una differenza di 300 $/t tra rottame e tondo nel prossimo periodo, perché ogni volta che i prezzi del rottame "deep sea" aumentano, aumentano anche i loro costi. Senza parlare dell'incremento dei costi di altri input di produzione», è stato il commento di una delle fonti interpellate da SteelOrbis. Sulla base di queste considerazioni, il prezzo del rottame dovrebbe restare pari o leggermente superiore ai 650 $/t CFR Turchia. Tuttavia, i fornitori non avrebbero intenzione di lasciare i prezzi invariati. In particolare, gli statunitensi puntano a prezzi attorno ai 670 $/t CFR dal momento che nel mercato interno Usa si prevede un altro rialzo di 40-50 $/t ad aprile. Secondo una fonte, «nessuno vuole rischiare di essere costretto a raccogliere rottame in perdita». Un altro fornitore ha affermato: «Penso che la domanda di rottame in Turchia migliorerà verso la fine di questa settimana, pertanto i prezzi dovrebbero aumentare».
Intanto, la forte domanda di acciai finiti proveniente dai paesi del Nord Europa sta sostenendo i mercati del rottame e dei prodotti finiti. I player turchi la considerano un'ottima opportunità dal momento che le attività di costruzione in Turchia non dovrebbero raggiungere i livelli dell'anno scorso bensì rimanere più basse. Nel frattempo, a causa dell'avvicinarsi del Ramadan, alcuni operatoriritengono che gli scambi nel mercato locale del tondo per cemento armato cresceranno per qualche giorno per poi rallentare. Altre fonti però hanno condiviso una diversa opinione. «Dato che la Turchia nei paesi del Medio Oriente non vende più tanto acciaio come faceva anni fa, penso che il Ramadan avrà un impatto limitato sul commercio quest'anno», ha detto un operatore turco. «Non è logico credere che la domanda interna guiderà il prezzo del tondo nel prossimo periodo: con le richieste che stiamo registrando nei mercati di esportazione, le acciaierie turche non avranno bisogno della domanda interna per sostenere il prezzo», ha commentato un'ultima fonte.