Continuano a crescere i prezzi import del rottame in Turchia, in parte grazie al supporto dato dalle vendite di prodotti finiti. Un'acciaieria della regione turca di Marmara ha recentemente acquistato due lotti di rottame provenienti da porti di acque profonde, in entrambi i casi a prezzi in aumento.
Il primo acquisto ha riguardato rottame proveniente dagli Stati Uniti e, in particolare, dell'HMS I/II 80:20 al prezzo di 275 $/t CFR, del frantumato a 280 $/t CFR e del bonus scrap a 285 $/t CFR. Con questa vendita il prezzo di riferimento dell'HMS I/II 80:20 è salito di 7 $/t rispetto al precedente livello.
Un altro scambio è stato chiuso con un fornitore britannico e ha visto il prezzo dell'HMS I/II 80:20 a quota 270 $/t, quello del bonus scrap a 280 $/t CFR. Il prezzo del rottame proveniente dal Vecchio Continente è ora pari a 270 $/t CFR.
Come in precedenza, le acciaierie turche preferiscono chiudere grosse vendite di prodotti finiti prima di impegnarsi seriamente nell'acquisto della materia prima. Il compratore dei sopraccitati lotti ha venduto fino a 150.000 tonnellate di billette nel MENA dalla scorsa settimana, a un prezzo di circa 395 $/t FOB in media.
Per quanto riguarda il rottame fornito dai fornitori "short sea", circa 3.000 tonnellate di materiale di qualità A3 in partenza dal porto di Rostov sono state acquistate in Turchia al prezzo di 269 $/t CFR. Non sono stati registrati scambi riguardanti materiale proveniente dalla Romania o dalla Bulgaria, tuttavia le fonti hanno riferito che i prezzi dell'HMS I/II 80:20 dovrebbero ammontare a circa 265 $/t CFR, contro il precedente livello di 260-263 $/t CFR.