Rottame, mercato locale italiano in flessione

Inizia la flessione del mercato locale italiano con l’inizio delle vacanze estive nell’Ue. «Il recente aumento era comunque previsto come temporaneo, non è una sorpresa», ha riferito una fonte. Nell’ultima settimana i prezzi sono diminuiti di 15-20 €/t. «Le acciaierie in pausa per manutenzione tecnica o per le vacanze estive stanno abbassando i prezzi di approvvigionamento del rottame» ha commentato una fonte. «La domanda di acciaio finito è bassa, ma non tutti i produttori stanno seguendo la stessa strategia». La fonte ha aggiunto, inoltre, che i produttori citati in precedenza, che hanno ricevuto domanda di tondo, stanno mantenendo i loro prezzi invariati. Pertanto, il range dei prezzi del rottame si è ampliato su base settimanale.

D’altra parte, i prezzi del rottame locale in Italia dovrebbero scendere durante l’estate. Le attività di trading rallenteranno ulteriormente nel mese di agosto e l’inizio di settembre. «Alcuni ritengono che i prezzi aumenteranno dopo le vacanze, ma io non sono d’accordo» ha riferito una fonte. «Dopo l’aumento degli ultimi mesi, il costo dell’energia per la produzione ha raggiunto i 300 €/t. Ciò non è fattibile per tutte le acciaierie, poiché la domanda rimane bassa, rendendo difficile un aumento dei prezzi dell’acciaio».

I fattori negativi citati dalle fonti italiane sono simili a quelli di altre regioni: costi ingenti e prezzi dell’energia elevati, inflazione, domanda scarsa, aspettative pessimistiche sulla crescita cinese e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Alcuni operatori, soprattutto tra i fornitori, affermano che i costi di raccolta non permetteranno loro di abbassare i prezzi di altri 30 €/t in linea con le richieste delle acciaierie. «Non abbiamo margini e il flusso è molto lento» ha commentato una fonte.

Nel mercato italiano le quotazioni del rottame si attestano mediamente ai livelli riportati in tabella.

Prezzi reso cliente, IVA esclusa.