I prezzi del rottame in partenza dalla regione baltica hanno fatto segnare un lieve calo in Turchia. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria della regione turca di Marmara ha ordinato dell'HMS I/II 80:20 al prezzo di 495 $/t CFR e del bonus scrap a 520 $/t CFR. Prima di questo scambio, il prezzo dell'HMS I/II 80:20 proveniente dal Baltico si attestava a 495-498 $/t CFR.
Da una parte, le acciaierie turche non hanno fretta di acquistare rottame, perché le vendite di acciai finiti all'estero continuano ad essere scarse; dall'altra, i fornitori di rottame non appaiono particolarmente aggressivi nelle loro offerte. Le offerte dalla regione baltica si collocano attorno ai 495 $/t CFR Turchia nel caso dell'HMS I/II 80:20, mentre i fornitori europei propongono lo stesso materiale a circa 493 $/t CFR. Fonti hanno riferito che un fornitore statunitense sta offrendo un carico al prezzo di 495-500 $/t CFR Turchia. Finora non sono state chiuse transazioni a questi livelli di prezzo. Nonostante il lieve indebolimento delle offerte, un produttore ha affermato di non aspettarsi alcuna forte discesa dei prezzi nelle circostanze attuali. La disponibilità di rottame non è particolarmente alta né negli Stati Uniti né in Europa, di conseguenza i prezzi di raccolta non stanno scendendo. «Si registra una forte congestione nei porti statunitensi – ha evidenziato un'altra fonte – Alcuni venditori stanno chiedendo un'estensione dei tempi di consegna per gli ordini chiusi in precedenza a prezzi più bassi, il che rappresenta un problema per le acciaierie turche».
Nel frattempo, un carico di rottame HMS I/II 80:20 proveniente dalla Romania è stato acquistato da un'acciaieria di Marmara a 465 $/t CFR, mentre la scorsa settimana i prezzi ammontavano a 470-475 $/t CFR. Ciononostante, gli scambi nel segmento "short sea" continuano ad essere ostacolati da problemi logistici.