Prezzi in rialzo, ma in misura inferiore alle aspettative. Questa in sintesi la situazione rilevata sul mercato italiano del rottame. «Il mercato era già in tensione a fine febbraio, con aumenti di prezzo partiti un po' in sordina su alcuni contratti» ha spiegato un commerciante, attribuendo il trend sia ai rialzi registrati in Turchia sia alla carenza di materiale, dovuta a sua volta al calo delle attività industriali degli ultimi mesi. Ciononostante, come riferito da diverse fonti, gli aumenti rilevati in questi primi giorni di marzo sono stati limitati a causa della forte incertezza dovuta soprattutto all'emergenza coronavirus e, in parte, all'interruzione del trend rialzista in Turchia. La domanda è buona, ma «le acciaierie appaiono caute, non stanno premendo più di tanto per avere materiale» ha commentato un operatore. «Il momento di incertezza - ha spiegato - sta condizionando anche le vendite di prodotti finiti», quali il tondo per cemento armato, che difatti ha continuato a subire diminuzioni di prezzo. Si rilevano nel frattempo difficoltà nell'approvvigionamento di materiale dall'estero: «Alcuni autisti si sono rifiutati di effettuare consegne in Italia - ha riferito una fonte - pertanto non sappiamo se verranno esauriti i contratti in corso». Questa circostanza, determinando un ulteriore calo della disponibilità di rottame, potrebbe portare i commercianti nazionali a chiedere ulteriori aumenti di prezzo nelle prossime settimane.
Qualità |
Prezzo spot |
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Febbraio |
Marzo |
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Torniture (E5) |
210-220 |
215-220 |
Demolizioni (E1/E3) |
220-240 |
230-240 |
Frantumato (E40) |
245-255 |
255-260 |
Lamierino (E8) |
245-260 |
255-260 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Stefano Gennari