Dopo che il governo cinese ha annunciato tagli alla produzione per la seconda metà di quest'anno, gli acquisti di rottame di importazione nel paese si sono ulteriormente ridotti. Ciononostante, il trend rialzista dei mercati dei future e fisici hanno spinto i fornitori locali ad aumentare leggermente i prezzi della materia prima questa settimana.
Parlando di import, le offerte dal Giappone sono rimaste a quota 560-570 $/t CFR Cina nel caso dell'heavy scrap (HS), mentre i clienti cinesi non sono stati disposti ad accettare prezzi più alti di 520 $/t CFR. «Il rally dei prezzi degli acciai finiti in Cina è dovuto alle previsioni di tagli alla produzione – ha commentato un trader cinese –. I prezzi degli acciai finiti e dei semilavorati aumenteranno, quelli delle materie prime no».
Nel mercato cinese i prezzi dell'HMS ammontano mediamente a 3.631 RMB/t (561 $/t) franco magazzino, risultando in aumento di 21 RMB/t rispetto a una settimana fa. Per i prossimi sette giorni sono attese variazioni molto contenute.
Nell'ultima settimana le forniture di rottame in arrivo sul mercato sono calate, così come i consumi, a causa dei festeggiamenti per il 100° anniversario del partito comunista cinese. Di conseguenza, le acciaierie locali hanno aumentato i prezzi d'acquisto. Allo stesso tempo, il rialzo dei prezzi dei future sul tondo ha determinato un miglioramento del sentiment tra gli operatori. Tuttavia, l'annuncio di restrizioni alla produzione ha indebolito il supporto alle quotazioni delle materie prime.
1 $ = 6,4762 RMB