Prosegue la discesa dei prezzi del rottame in Turchia. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, nel fine settimana un produttore della regione turca di Marmara ha ordinato dagli Stati Uniti dell'HMS I/II 80:20 al prezzo di 405 $/t CFR, del frantumato a 410 $/t CFR e del bonus scrap a 415 $/t CFR. Secondo alcune fonti, il carico sarà spedito alla fine di febbraio, tuttavia questo dettaglio non è stata confermato né dal compratore né dal venditore al momento della pubblicazione. Prima di questo scambio, il prezzo dell'HMS I/II 80:20 in partenza dagli USA ammontava a 416 $/t CFR Turchia.
Nel frattempo, un'acciaieria della regione di Izmir ha acquistato un carico di HMS I/II 80:20 proveniente dal Venezuela al prezzo di 400 $/t CFR, con spedizione a metà febbraio. Secondo le fonti intervistate, tuttavia, lo scambio in questione non è indicativo del reale prezzo di mercato dal momento che i carichi in partenza dal Venezuela sono quasi sempre caratterizzati da prezzi inferiori ai livelli effettivi.
I compratori turchi in generale stanno puntando ad ottenere ulteriori riduzioni di prezzo. Nel frattempo, si registrano ancora offerte dagli USA per la Turchia. Per quanto riguarda il rottame UE, le fonti ritengono che i prezzi possano calare ulteriormente, tuttavia non sanno dire se questi diminuiranno tanto quanto i prezzi statunitensi. «Dipende tutto da quanto i fornitori europei riusciranno a reggere» ha commentato una fonte. Una parte del mercato ritiene che il trend ribassista stia avvicinando i prezzi a livelli che sarebbero appetibili per i compratori cinesi. Alcuni pensano addirittura che il punto più basso sarà determinato dalla Cina qualora i prezzi dovessero continuare a scendere ai ritmi attuali. Allo stesso tempo, diverse acciaierie si dicono "tranquille" poiché affermano che le vendite di rottame alla Cina «non sono un qualcosa che può avvenire dal giorno alla notte».