Oggi 11 maggio è stato reso noto uno scambio di rottame avvenuto in Turchia alla fine della scorsa settimana. Fonti hanno riferito che in data 7 maggio un'acciaieria della regione di Marmara ha ordinato dalla regione baltica dell'HMS I/II 90:10 al prezzo di 498 $/t CFR e del bonus scrap a 505 $/t CFR. Il materiale in questione sarà spedito a giugno. Sulla base di questa informazione, è stato stimato per l'HMS I/II 80:20 un prezzo di 495 $/t CFR Turchia. In precedenza, in occasione di uno scambio tra Svezia e Turchia, il prezzo dello stesso materiale era ammontato a 488 $/t.
Il clima è ancora positivo nel mercato turco del rottame. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le offerte "deep sea" per l'HMS I/II 80:20 hanno raggiunto e addirittura superato i 500 $/t CFR questa settimana. Alcuni fornitori che fino alla scorsa settimana offrivano materiale per la Turchia sono usciti dal mercato negli ultimi giorni, poiché hanno iniziato a prevedere ulteriori rialzi di prezzo. Per contro, alcuni operatori ritengono che le acciaierie turche potrebbero opporre qualche resistenza a prezzi attorno ai 500 $/t CFR.
Diversi economisti hanno usato il termine "superciclo" per descrivere l'attuale trend rialzista del mercato globale delle materie prime. In un recente articolo del Financial Times si legge che «le previsioni di un altro superciclo non sono prive di fondamento: i tentativi da parte delle economie avanzate di ridurre le emissioni di combustibili fossili e l'aumento delle spese nelle infrastrutture negli Stati Uniti si tradurranno in una maggiore domanda di alcuni metalli e altri materiali: il rame, così come il litio, è vitale per realizzare auto elettriche. La transizione verde ha avuto un effetto anche sull'offerta. Poche aziende di combustibili fossili stanno investendo come una volta nell'esplorazione e nella produzione».