L'incremento dei prezzi dei prodotti finiti registrato sul mercato turco nella giornata di ieri ha influenzato positivamente le quotazioni del rottame destinato in Turchia: nell'ambito di uno scambio avvenuto ieri 14 novembre, infatti, il prezzo dell'HMS I/II 80:20 è cresciuto di 5 $/t rispetto ai livelli della scorsa settimana. Oltre che di un incremento dei prezzi dei prodotti finiti, il rottame ha beneficiato di una ripresa della domanda turca. Attualmente le quotazioni dell'HMS I/II 80:20 proveniente dagli Stati Uniti si attestano a 308 $/t CFR Turchia.
Nel frattempo, i fornitori dell'area del Mar Nero stanno facendo i conti con gli alti costi di nolo, che in alcuni casi hanno raggiunto i 50 $/t. Per questo motivo, essi fanno fatica a soddisfare le aspettative delle acciaierie turche, che vorrebbero acquistare rottame A3 a prezzi non superiori ai 300 $/t CFR. Di conseguenza, i volumi scambiati tra fornitori del Mar Nero e acciaierie turche si sono notevolmente ridotti.
Per quanto riguarda il rottame proveniente dalla regione baltica e dagli Stati Uniti, alcune acciaierie turche puntano ancora ad ottenere un prezzo di 300 $/t CFR, tuttavia alle condizioni attuali sembra difficile che i fornitori siano in grado di garantire un prezzo simile. Per quanto riguarda il prossimo periodo, si prevede che l'andamento dei prezzi del rottame sarà determinato dal livello della domanda dei produttori siderurgici turchi; attualmente, infatti, non si registrano problemi in termini di offerta disponibile.