La scorsa settimana è migliorata leggermente la domanda di rottame in Turchia, permettendo un rialzo dei prezzi. I prezzi dell'HMS I/II 80:20 erano ammontati a 307 $/t in uno scambio chiuso due settimane fa, e per questo le acciaierie turche hanno cercato di acquistare materiale a questo livello di prezzo e, addirittura, a livelli inferiori, senza tuttavia riuscirci: nelle transazioni registrate la scorsa settimana, l'HMS I/II 80:20 si è attestato a 310-313 $/t CFR.
Le acciaierie continuano per il momento ad aver bisogno di rottame per il mese di aprile. Tuttavia, diversi fornitori non stanno offrendo materiale poiché si stanno ancora concentrando sulle attività di raccolta per riuscire ad evadere in tempi gli ordini ricevuti in precedenza. Inoltre, i costi legati alla raccolta del rottame sono aumentati nelle regioni che costituiscono le principali fonti per la Turchia. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria turca si è offerta di pagare 317 $/t per un carico di HMS I/II 80:20, che la scorsa settimana si attestava a 313 $/t CFR, tuttavia il fornitore non ha risposto a tale offerta dal momento che preferisce non chiudere ulteriori vendite prima di assistere al previsto rialzo dei prezzi del rottame nel mercato statunitense.
Secondo le previsioni, i prezzi del rottame con destinazione Turchia dovrebbero tendere al rialzo tenuto conto degli elevati livelli di prezzo del minerale di ferro, del trend rialzista della ghisa e del pellet e anche delle ultime transazioni chiuse dai produttori di acciaio del Far East a livelli di prezzo più alti. Allo stesso tempo, la domanda di rottame dei produttori siderurgici turchi resterà un fattore determinante per l'andamento del mercato del rottame nel prossimo periodo.