I prezzi del minerale ferroso sono rimasti stabili negli ultimi due giorni, mentre hanno subito solo una lieve diminuzione rispetto a una settimana fa. La domanda è apparsa contenuta negli ultimi giorni, in parte perché le acciaierie cinesi si aspettano un calo della richiesta di acciaio nel periodo invernale.
I prezzi del minerale con un contenuto di ferro del 62% sono pari a 117 $/t CFR, mentre quelli del minerale brasiliano con un tenore di ferro del 65% ammontano a 129,8 $/t CFR. In entrambi i casi sono rimasti invariati rispetto a ieri 4 novembre, mentre sono calati rispettivamente di 1,2 $/t e 0,2 $/t rispetto allo scorso 29 ottobre.
Negli ultimi sette giorni la domanda di minerale si è indebolita per via delle restrizioni alla produzione nella regione cinese di Tangshan. Nei giorni compresi tra il 4 e il 6 ottobre, in particolare, alcuni impianti sono stati costretti ad interrompere la produzione affinché si verificasse un miglioramento della qualità dell'aria. I prezzi del minerale di ferro sono rimasti sotto pressione in Cina anche per via degli elevati volumi in arrivo ai porti, situazione che dovrebbe protrarsi nel prossimo periodo.
Oggi 4 novembre i prezzi dei future sul minerale ferroso hanno subito una flessione dell'1,14% sul Dalian Commodity Exchange, posizionandosi al livello di 783 RMB/t (115,8 $/t). Rispetto al 29 ottobre, tuttavia, sono cresciuti dello 0,45%.
Allo stesso tempo, il rafforzamento dei prezzi dell'acciaio nel mercato cinese sta fornendo un sostegno alle quotazioni del minerale. Oggi i prezzi del tondo sono aumentati dello 0,32% sullo Shanghai Futures Exchange, raggiungendo quota 3.748 RMB/t (560,3 $/t).
1 $ = 6,6895 RMB