Dopo essere cresciuti la scorsa settimana, i prezzi del minerale australiano con un contenuto di ferro pari al 62% sono calati di 0,5 dollari nel primo giorno di questa settimana, posizionandosi al livello di 94,98-96,08 $/t CFR Cina.
Intanto, lo scorso 11 aprile, le scorte di minerale presso i principali quarantacinque porti cinesi sono ammontate a 141,9 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo di 6,6 milioni di tonnellate (o del 4,4%) rispetto a una settimana prima, risultato del calo dei volumi provenienti da Australia e Brasile.
I prezzi del minerale in Cina hanno seguito un andamento altalenante la scorsa settimana, sulla scia dell'andamento dei mercati dei future sull'acciaio. L'incremento stagionale della domanda in Cina, unito al calo dell'offerta globale di minerale, ha portato i prezzi dell'iron ore australiano a crescere del 6% la scorsa settimana. Allo stesso tempo, i prezzi del minerale brasiliano con un tenore di ferro del 65% sono saliti del 5%.
Questa settimana la relativa carenza di scorte di acciai finiti in Cina ha determinato un significativo rialzo dei prezzi sui mercati cinesi dei future. Nel frattempo, la domanda interna risulta buona. Inoltre, si osserva che i tassi di produzione siderurgica sono cresciuti in Cina dopo l'eliminazione delle limitazioni invernali, provocando un incremento della domanda di materie prime. Ciononostante, i compratori cinesi ritengono che i prezzi del minerale ferroso - fatta eccezione per quelli dell'iron ore di alta qualità (Fe 65%) - siano molto alti, di conseguenza le quotazioni hanno subito pressioni al ribasso che hanno causato una lieve diminuzione all'inizio di questa settimana.
Secondo fonti di mercato, gli utilizzatori finali cinesi continueranno a chiedere acciaio nel breve periodo e ciò influenzerà positivamente i mercati dei future. Dal momento che i problemi sotto il profilo dell'offerta non saranno risolti in tempi brevi, i prezzi internazionali del minerale ferroso dovrebbero muoversi in funzione dei prezzi dei future sull'acciaio.