I prezzi del minerale ferroso brasiliano sono cresciuti nell'ultima settimana, riflettendo il forte rialzo dei prezzi spot in Cina. Il prezzo per l'export dei fini da sinterizzare con un contenuto di ferro del 65% si attesta a 185 $/t CFR Cina, contro i 172 $/t di sette giorni fa (dry basis).
Tra i fattori che hanno determinato l'aumento ci sono la maggiore domanda di specifici sinter feed fine, i rialzi dei prezzi dei future sul Dalian Commodity Exchange e dei contratti swap sulla borsa di Singapore, nonché i timori di un calo dell'offerta da parte dei produttori minerari brasiliani e australiani.
Nel frattempo, i prezzi del lump e del pellet sono rispettivamente pari a 210 $/t e a 238 $/t, entrambi nel termine CFR Cina (dry basis).
Sul mercato interno brasiliano i prezzi di sinter feed fine, lump e pellet ammontano rispettivamente a 160 $/t, 185 $/t e 213 $/t franco produttore, tasse escluse.
Secondo i dati delle autorità doganali brasiliane, a gennaio le esportazioni di minerale (pellet escluso) sono ammontate a 28 milioni di tonnellate, mentre le esportazioni di pellet si sono attestate a 995.000 tonnellate. I dati a dicembre 2020 erano ammontati rispettivamente a 31,89 milioni e 1,27 milioni di tonnellate. I cali registrati a gennaio sono attribuiti alle minori spedizioni da entrambe le aree produttive di Vale: -9,3% nel Nord e -21% nel Sud-est.
Le principali destinazioni delle esportazioni di minerale a gennaio sono state l'Asia (24,14 milioni t, di cui 19,83 destinate in Cina), l'Europa (1,94 milioni t) e il Medio Oriente (1,73 milioni t). Il pellet brasiliano ha raggiunto principalmente l'Argentina (265.300 t), gli Stati Uniti (228.300 t), l'Egitto (163.600 t) e la Cina (107.700 t).