Dopo essere cresciuti dello 0,82% la scorsa settimana, i prezzi del minerale australiano con un contenuto di ferro pari al 62% sono aumentati di 4,46 $/t in data 1° luglio, raggiungendo i 120,77-121,86 $/t CFR Cina.
La scorsa settimana le scorte di minerale nei porti cinesi sono scese al livello più basso dal 2017. Allo stesso tempo, i prezzi dei future sull'acciaio hanno fatto registrare rialzi in Cina.
Nel frattempo, sono aumentate le quotazioni dei future sul tondo, che hanno raggiunto livelli record. Il governo municipale di Tangshan - la principale città siderurgica in Cina - ha annunciato una serie di vincoli alla produzione di acciaio fino al 1° agosto, con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento. Questo annuncio ha portato a un incremento della domanda di tondo per cemento armato. Allo stesso tempo, i commercianti cinesi hanno aumentato i prezzi del tondo attribuendo tale mossa alla crescita dei costi delle materie prime utilizzate dai produttori.
L'annuncio da parte di Vale di un imminente riavvio delle attività presso la miniera di Brucutu ha allontanato parzialmente i timori legati alla carenza di offerta a livello globale. Ciononostante, è difficile che il problema sia risolto completamente e in tempi brevi. Per giunta, il produttore australiano Rio Tinto ha corretto al ribasso (per la terza volta da aprile) le proprie previsioni riguardo alle spedizioni di minerale dalla regione di Pilbara.
I prezzi sono cresciuti nuovamente questa settimana sulla scorta delle previsioni di un ulteriore restringimento dell'offerta globale di minerale ferroso nella seconda metà dell'anno. Secondo Reuters, un trader di Itochu (China) Holding Co Ltd ha dichiarato di aspettarsi prezzi spot del minerale su livelli molto più alti della media dello scorso anno (70 $/t).
Infine, durante il summit del G20 i presidenti di USA e Cina si sono accordati per riprendere i negoziati sul commercio. La notizia è stata accolta positivamente dai mercati finanziari dopo mesi di tensioni.