I prezzi del minerale ferroso proveniente dal Brasile sono rimasti stabili nell'ultima settimana, mentre i volumi di esportazione dal paese hanno continuato a crescere questo mese.
Il prezzo per l'export dei fini da sinterizzare con il 65% di ferro è attualmente pari a 118 $/t, mentre i prezzi del lump e del pellet sono rispettivamente pari a 128 $/t e a 135 $/t, tutti nel termine CFR Cina (dry basis).
Sul mercato interno brasiliano i prezzi degli stessi materiali sono rispettivamente pari a 89 $/t, 102 $/t e 108 $/t franco produttore, tasse escluse (wet basis). Anche in questo caso non si registrano variazioni rispetto a una settimana fa.
Nonostante la stabilità dei prezzi, le esportazioni brasiliane di minerale di ferro e pellet sono aumentate per la seconda settimana consecutiva questo mese, rispetto allo stesso periodo di maggio. Secondo le previsioni i volumi nell'intero mese di giugno ammonteranno a 29,4 milioni di tonnellate, contro i 20,03 milioni di maggi (dati delle autorità doganali locali).
Fonti hanno riferito che l'aumento è dovuto alla ripresa delle operazioni nel porto di Ponta da Madeira a seguito di interruzioni per manutenzione a maggio. La maggior parte del minerale di ferro prodotto da Vale nelle sue miniere nel Nord del Brasile viene esportato attraverso Ponta da Madeira.
I volumi delle esportazioni di minerale di ferro durante le prime due settimane di giugno non hanno risentito della sospensione delle operazioni nel sistema sud-orientale delle miniere di Vale a Itabira, nello stato del Minas Gerais. Dopo che funzionari del governo hanno diretto la sospensione delle attività, le esportazioni sono state alimentate dalle scorte presenti nei porti di Vale nella regione sud-orientale del paese.
All'inizio di questo mese, Vale ha confermato che la disponibilità di pellet sul mercato interno brasiliano potrebbe essere temporaneamente ridotta, poiché le miniere di Itabira sono le principali fornitrici di fine ore per il caricamento del pellet negli impianti di Vale a Tubarão, nello stato di Espirito Santo. Non è ancora chiaro se vi saranno conseguenze o meno sulle esportazioni di pellet.