Dopo essere rimasti sostanzialmente stabili questo mese, i prezzi del rottame dovrebbero registrare diminuzioni negli Stati Uniti ad aprile. Ad oggi preoccupano in particolare l'assenza di vendite verso la Turchia e l'impatto psicologico della diffusione del coronavirus. Pertanto, diverse fonti ritengono che all'inizio del prossimo mese i prezzi della materia prima possano calare di 20-30 $/t rispetto ai livelli attuali.
«Se ricordate - ha commentato una fonte - allo scoppio della crisi finanziaria del 2008, i prezzi del rottame calarono da 915 $/t a meno di 180 $/t nel giro di pochi mesi. L'emergenza coronavirus è appena iniziata ed è destinata ad aggravarsi prima di essere risolta. Non mi sorprenderei - ha aggiunto - se le acciaierie iniziassero a ricevere annullamenti di ordini e i tempi di consegna iniziassero ad accorciarsi». Altre fonti hanno sottolineato che il Dow Jones ha perso ieri il 5,57%, entrando in "mercato Orso" e mettendo fine alla corsa iniziata nel 2009.
Secondo un operatore con sede nell'Ohio, le fermate programmate presso alcune acciaierie «faranno ben poco per aiutare la domanda. Penso - ha continuato - che il mercato possa scendere di 20-30 $/t perché percepisco un clima fortemente negativo. C'è molta apprensione riguardo al problema coronavirus e questa continuerà ad avere un impatto sull'economia globale e sui mercati azionari. Penso anche che quando la situazione volgerà per il meglio le acciaierie saranno le ultime ad accorgersene» ha concluso.