Regna ancora la confusione sul mercato italiano del rottame. Dopo essere diminuiti di 50-70 euro dalla fine delle ferie estive, i prezzi stanno continuando a subire una pressione al ribasso da parte delle acciaierie, tuttavia al momento non è chiaro se potranno verificarsi ulteriori riduzioni. «Il gettito si è già ridotto – ha commentato una fonte – e il rischio, nel caso di ulteriori discese di prezzo, è di un forte rallentamento delle consegne». Secondo un altro operatore, tuttavia, «sembra che le acciaierie possano acquistare dall'estero buoni quantitativi di rottame agli stessi prezzi nazionali». Per finire, si guarda al mercato internazionale: i prezzi ai quali sono state chiuse le ultime vendite verso la Turchia hanno fatto registrare qualche lieve rialzo, ma «bisogna capire se si tratti o meno di un trend temporaneo. Non mi sorprenderei – ha aggiunto la stessa fonte – se già dalla prossima settimana i prezzi tornassero a scendere di qualche dollaro».
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano mediamente sui seguenti livelli:
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
175-185 |
Demolizioni (E1/E3) |
195-210 |
Frantumato (E40) |
220-230 |
Lamierino (E8) / Palabile (E8C) |
210-220 / 220-230 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Stefano Gennari