In Italia i prezzi del rottame hanno continuato a tendere al ribasso nella prima metà di giugno, a causa della scarsa domanda. Le fonti interpellate da SteelOrbis hanno affermato che il mercato è condizionato dal rallentamento della produzione delle acciaierie. Rispetto alla fine di maggio, i prezzi sono scesi di circa 40 €/t e sono attese ulteriori riduzioni entro la fine di giugno, anche se più contenute. «La fase ribassista non è ancora finita, ma non durerà ancora molto», ha affermato un commerciante nazionale, aggiungendo che già oggi l'offerta appare meno abbondante rispetto alle scorse settimane. «Al momento, le basse produzioni di acciai finiti stanno avendo un impatto sul mercato del rottame, con le acciaierie che stanno approfittando di questa situazione per abbassare il più possibile i prezzi d'acquisto della materia prima», è stato il commento di un altro operatore. «Penso però che questa fase si esaurirà nel giro di 15-20 giorni, perché i prezzi raggiungeranno un punto minimo e i flussi si fermeranno», ha aggiunto la fonte. Secondo alcune fonti, le attività produttive potrebbero tornare a regime già prima di agosto, con conseguenze positive sul mercato del rottame, mentre altri prevedono che si assisterà a una ripresa non prima di settembre.
Nel mercato italiano le quotazioni della materia prima da forno elettrico si attestano mediamente ai livelli riportati in tabella.
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
320-330 |
Demolizioni (E3) |
340-350 |
Frantumato (E40) |
370-390 |
Lamierino (E8) |
370-390 |
Prezzi reso acciaieria.