I prezzi locali del rottame in Italia sono per lo più diminuiti rispetto alla scorsa settimana, mentre in alcuni casi sono rimasti stabili ma con una tendenza al ribasso. «Gli stabilimenti in Italia producono in modalità on/off, a seconda dei costi orari dell'elettricità», ha commentato una fonte. I contratti stipulati all'inizio di settembre erano quasi chiusi agli stessi livelli di prezzo di agosto, ma ora stanno cercando di ridurre le quotazioni, in particolare i produttori italiani di tondo. Sembra che alcuni produttori di tondo per cemento armato stiano pianificando di tagliare i prezzi di acquisto del rottame nella prossima settimana.
SteelOrbis ha osservato che le decisioni sulla quantità di rottame da acquistare o le politiche dei prezzi differiscono da acciaierie a acciaieria. Pochi, produttori di tubi e acciai speciali, stanno lavorando a ritmi normali. Secondo una fonte, «le difficoltà sono principalmente legate ai costi energetici perché gli impianti hanno generalmente ordini abbastanza buoni, a parte il segmento tondo. Le acciaierie stanno cercando di produrre a buon ritmo a settembre per evitare possibili aumenti dei costi energetici nell'ultimo trimestre».
A seconda del materiale prodotto, i prezzi di approvvigionamento del rottame variano di 20-30 €/t. «Il mercato è influenzato anche dal mood internazionale, quindi se la situazione dovesse peggiorare assisteremo a un peggioramento anche delle quotazioni interne italiane», ha aggiunto una fonte.
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
270-290 |
280-290 |
Demolizioni (E3) |
290-330 |
300-320 |
Frantumato (E40) |
330-360 |
340-360 |
Lamierino (E8) |
320-350 |
320-350 |
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