Italia, rottame: cala il mercato locale a causa dei terremoti in Turchia

I prezzi nazionali del rottame in Italia si sono leggermente attenuati nelle ultime due settimane. I terremoti in Turchia hanno causato alcune incertezze sul mercato internazionale del rottame e anche l’Italia ne ha risentito. Gli operatori di mercato pensavano che l’assenza della Turchia avrebbe comportato cancellazioni e ritardi e che le acciaierie con sede a Iskenderun sarebbero state fuori dal mercato per molto tempo. Tuttavia, i porti di Iskenderun hanno annunciato la ripresa delle operazioni, mentre anche le acciaierie turche della regione stanno pianificando di riprendere la produzione il prima possibile e un produttore della regione ha già iniziato a produrre con un turno giornaliero, secondo quanto riportato da SteelOrbis.

Alcuni produttori italiani di acciaio stanno ancora operando a un ritmo più lento, mentre altri hanno accelerato i ritmi di produzione, ha riferito una fonte. «La vera domanda sarà il tasso di utilizzo della capacità degli impianti a marzo, quando di solito si registra un aumento della produzione ogni anno» ha aggiunto la fonte. A SteelOrbis risulta che i prodotti piani stiano andando meglio in Italia, mentre ci sono alcune preoccupazioni per i lunghi.

Un’altra fonte ha affermato che il panico nell’UE causato dai terremoti diminuirà nella prossima settimana. «Le acciaierie turche sembrano tornare sul mercato più rapidamente del previsto e l’aspettativa di un crollo del mercato internazionale del rottame non si concretizzerà» ha riferito la fonte. Una terza fonte ha dichiarato che le quotazioni del rottame locale in Italia saliranno nella prossima settimana, aggiungendo: «Dovrebbero aumentare a causa della maggiore domanda e della minore offerta».

Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si attestano mediamente ai seguenti livelli.

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.