Richiesta molto forte, offerta debole. Si può riassumere così la situazione sul mercato italiano del rottame. I prezzi hanno recuperato ad oggi 30-35 €/t rispetto ai minimi toccati a ottobre e, secondo la maggior parte degli intervistati, potrebbero aumentare ulteriormente nel corso di dicembre. «Le acciaierie hanno lavoro fino a Natale e dunque hanno bisogno di acquistare» ha commentato un commerciante, per poi aggiungere che «l'offerta è ancora molto ridotta. In particolare è calato molto il gettito di cadute nuove». Secondo lo stesso operatore e altre fonti, la fase di tensione dovrebbe durare almeno fino a fine anno. Il trend è stato finora supportato anche dall'andamento dei prezzi internazionali del rottame, con l'HMS I/II 80:20 che ha raggiunto i 272 $/t CFR Turchia (+4% nell'ultima settimana).
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano mediamente sui seguenti livelli:
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
200-215 |
Demolizioni (E1/E3) |
225-235 |
Frantumato (E40) |
240-250 |
Lamierino (E8) / Palabile (E8C) |
240-250 / 260-270 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Stefano Gennari