Sono stati resi noti i prezzi del mese di settembre delle acciaierie italiane. Come già riportato da SteelOrbis, il mercato del rottame italiano è ancora in fase di valutazione. Gli operatori di mercato ritengono che i prezzi spot del rottame italiano saranno simili a quelli registrati a settembre. «Abbiamo avuto prezzi più alti all’inizio di settembre, poi una diminuzione e ora un aumento» ha commentato una fonte. «Possiamo dire, quindi, che nei prossimi giorni vedremo i livelli reali dei prezzi o se gli impianti trasferiranno davvero le quotazioni di settembre a ottobre».
L’incentivo del governo italiano per sostenere i produttori a causa del caro energia non ha un impatto immediato sul mercato. Il decreto prevede sgravi fiscali del 40% agli impianti ad alta intensità energetica che producono materiali nei mesi di ottobre e novembre. Secondo una fonte italiana: «Questo potrebbe in qualche modo modificare le richieste di rottame nei prossimi giorni, portando a un aumento di 10-20 €/t nella fascia inferiore della gamma di prezzi». Sebbene alcune fonti italiane si aspettino un’accelerazione del commercio di rottame anche se la domanda di acciaio finito rimane bassa, altre pensano che la situazione non sia così semplice. Un’altra fonte ha dichiarato: «Tutto è ancora da definire. Ho parlato martedì con un gruppo di produttori di acciaio e non è ancora chiaro quanto aiuto arriverà [dal governo]».
Di conseguenza, il range di prezzi di riferimento di SteelOrbis per i prezzi del rottame locale in Italia si è ampliato. I livelli medi di prezzo registrati a settembre potrebbero essere mantenuti a ottobre dai produttori che hanno in programma di ridurre i propri tassi di produzione.
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
260-310 |
260-280 |
Demolizioni (E3) |
275-350 |
290-330 |
Frantumato (E40) |
310-370 |
320-350 |
Lamierino (E8) |
310-370 |
310-350 |
Prezzi reso acciaieria.