Sul mercato italiano del rottame il mese di novembre si è aperto allo stesso modo in cui si era chiuso quello di ottobre: all'insegna della tranquillità e senza variazioni di prezzo. Fonti interpellate da SteelOrbis hanno spiegato che, a fronte di una minor disponibilità di rottame d'alta qualità e del recente rialzo dei prezzi internazionali del rottame, i commercianti locali hanno chiesto degli aumenti, mentre dal canto loro le acciaierie hanno chiesto diminuzioni, soprattutto a causa della stagnazione della domanda di tondo per cemento armato. Secondo le stesse fonti, il risultato di questo "tiro alla fune" dovrebbe essere una stabilità delle quotazioni, almeno nella prima metà del mese.
Nel frattempo, si segnalano dai territori d'Oltralpe, in particolare dal nord della Germania, delle richieste di aumenti a fronte sia del buon carico di ordini verso la Turchia sia dell'aumento dei costi di logistica, dovuto a sua volta al basso livello delle acque dei fiumi.
Al momento sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano mediamente sui seguenti livelli:
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
245-250 |
Demolizioni (E1/E3) |
260-270 |
Frantumato (E40) |
285-295 |
Lamierino (E8) |
285-295 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.